Nell’ambito del progetto “Semi di Carità” della Caritas di Perugia-Città della Pieve, finanziato dall’8xmille alla Chiesa cattolica, prosegue l’attività di valorizzazione e diffusione dei principi e delle pratiche generative della Giustizia riparativa e della Giustizia di Comunità a livello territoriale coinvolgendo più realtà sociali del Terzo settore e le Istituzioni preposte in materia. “Tra le azioni previste dal progetto – spiega Alfonso Dragone, responsabile dell’Area progetti di Caritas Perugia – vi sono delle visite-studio di approfondimento fuori regione a realtà con esperienze consolidate in materia di Giustizia riparativa, di sostegno al prosieguo della nostra attività”.
Queste visite si terranno tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre 2025, precisa il responsabile Caritas, “alle realtà di Trento e Bolzano (dal 27 al 29 ottobre, ndr) dove approfondiremo il processo di costruzione e funzionamento del ‘Centro di Giustizia Riparativa’ della Regione Autonoma Trentino Alto Adige/Sudtirol e il ruolo dell’Università in questo processo. Seguirà (dal 4 al 6 novembre, ndr) la visita a Lecco del processo di costruzione e funzionamento del ‘Tavolo Lecchese per la Giustizia Riparativa’ denominato ‘L’Innominato’. Infine, ci recheremo in Sardegna (dal 1° al 4 dicembre, ndr), a Tempio Pausania dove ci sarà presentato il modello di ‘città riparativa’ con il coinvolgimento di istituzioni e stakeholder, a cui hanno lavorato il ‘Laboratorio Team delle pratiche di Giustizia Riparativa’ del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari e il Comune di Tempio Pausania”.
Fanno parte della delegazione della visita-studio a Trento e Bolzano, oltre gli operatori della Caritas di Perugia impegnati nel progetto guidati dal direttore don Marco Briziarelli e da Alfonso Dragone, le docenti Sabina Curti e Serena Meattini, del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, l’assessore regionale Fabio Barcaioli all’Istruzione, formazione, welfare, politiche giovanili e alla partecipazione, e Giuseppina Ballistreri, funzionario giuridico pedagogico presso il Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia Capanne.