Cammino sinodale: card. Zuppi, “abbiamo provato ad ascoltare la voce dello Spirito”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

“È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi”. Con queste parole il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha concluso oggi a Roma la terza Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. “Senza alcuna presunzione e supponenza, anzi, umili ma forti di un cammino che ha coinvolto migliaia di persone e raccoglie il lavoro di tanti – ha detto –, oggi, a conclusione di questo tratto del Cammino sinodale, finalmente ci sentiamo in diritto di ripetere quello che all’unisono i diversi componenti della Chiesa madre di Gerusalemme hanno detto duemila anni fa, mentre congedavano quel testo: ‘Questo è parso bene allo Spirito Santo e a noi’”. “Possiamo tornare anche noi a ripetere questa espressione – ha proseguito – perché il cammino di questi anni non è stato un mero sintonizzarsi di credenti dalle differenti opinioni”. “Le conclusioni non erano scritte prima di cominciare!”, ha aggiunto, ricordando che “abbiamo provato ad ascoltare tutti insieme la voce dello Spirito, nella certezza di avventurarci in un’operazione coraggiosa”. “Ha senso usare il ‘noi’ e indicare la presenza dello Spirito – ha affermato – perché ci aiuta a proteggere la Chiesa dal penoso protagonismo individuale e dall’esibizione delle proprie originalità, ben diverso dal mettere a servizio tutto se stessi e dal camminare con responsabilità e passione assieme”. “Solo la nostra fede nel Cristo Gesù, morto e risorto per noi, ci ha ispirato e orientato sin dai primi passi – ha concluso –: il dialogo non è stato omologarci al pensiero mondano, ma cercare insieme la voce dello Spirito che soffia dove vuole”.

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