Assemblea sinodale: mons. Castellucci, “accompagnare tutti, anche le persone omoaffettive”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

“Accompagnare tutti, anche le persone omoaffettive”. È questa la linea della Chiesa italiana. A confermarlo è stato mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa della terza Assemblea sinodale, durante la quale è stato presentato il Documento di sintesi appena votato dall’Assemblea, all’Hotel Ergife di Roma. “La morale non è statica, deve basarsi sul progresso della conoscenza e sui volti, sulla condizione concreta delle persone”, ha spiegato Castellucci a proposito delle domande sul numero 31 del Documento, che “è stato frainteso” da alcune interpretazioni giornalistiche. “Riguardo, ad esempio, alla condizione dei divorziati risposati, Papa Francesco ci ha chiesto di accompagnare tutti, distinguendo tra l’accompagnamento, il cammino con le persone – che non sono categorie – e il fatto che poi diventi una condizione per accedere al sacramento dell’Eucaristia o della Riconciliazione”. “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”, i quattro verbi dell’Evangelii gaudium: “La Chiesa non è di nessuna parte, ma accompagna tutti. È la risposta anche per le persone omoaffettive”, ha commentato Castellucci.

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