Migranti: Terre des hommes, due sbarchi con 160 persone a Pozzallo, una attaccata con armi da fuoco. “Persone ferite, bambini e famiglie sotto choc”

Due sbarchi complessi si sono verificati tra ieri e questa mattina alla banchina di Pozzallo, in Sicilia, coinvolgendo oltre 160 persone, tra cui molte famiglie con bambini e numerosi minori stranieri non accompagnati (Msna). Una delle due imbarcazioni arrivata sulle coste italiane ieri sera è stata attaccata da colpi di arma da fuoco e le persone a bordo ferite, tra cui anche dei minori sono subito state trasferite all’ospedale di Catania e al pronto soccorso di Modica e Ragusa con ferite da arma da fuoco estremamente gravi. A dare supporto immediato alle vittime è stata l’équipe di Terre des Hommes, presente sul posto con educatori, psicologi e mediatori culturali. Fin da subito, l’organizzazione ha avviato attività di supporto psicosociale, offrendo colloqui individuali e di gruppo per accompagnare bambini e famiglie sotto chock. “Siamo al loro fianco – dichiara Federica Giannotta, responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes –. Gli eventi di ieri e stamattina sono traumi pesantissimi che nessun minore dovrebbe vivere. Noi stiamo dando loro primo supporto psicologico e garantiremo che anche nei prossimi giorni, nei centri di accoglienza, possano avere l’assistenza di cui hanno bisogno”. Tra le testimonianze raccolte, emergono parole di terrore e sofferenza: “Volevano farci affondare, ho avuto paura di morire”, racconta un ragazzo. Un padre arrivato con la sua famiglia aggiunge: “In Siria la guerra non è mai finita, abbiamo lasciato la nostra terra per dare un futuro ai nostri figli”. L’attività si inserisce nel quadro del Progetto Faro, attivo dal 2011 per fornire supporto psicologico e psicosociale a minori migranti e famiglie nei principali punti di sbarco siciliani e nei centri di prima accoglienza.

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