Due giornate di dialogo e confronto hanno segnato la visita del presidente nazionale di Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, nella diocesi di Acireale. Lunedì 13 ottobre, nella sala “Pinella Musmeci” della Villa Belvedere, si è svolto l’incontro pubblico dal titolo “Orizzonti di Pace: quale cammino per gli uomini del nostro tempo?”, promosso dal direttivo diocesano di Azione Cattolica guidato da Cetta Vecchio. Al centro dei lavori il tema della pace, intesa come “lavoro artigianale”, frutto di relazioni, di scelte quotidiane e di impegno condiviso tra persone, comunità e istituzioni.
Notarstefano ha articolato la sua riflessione attorno a tre parole chiave — laicato, giovani e corresponsabilità — sottolineando come “uno dei beni più preziosi dell’Associazione sia la capacità di mettere insieme diverse generazioni”. “Coltivare il dialogo intergenerazionale è condizione per vivere l’unitarietà e costruire percorsi di formazione e partecipazione condivisi. È prezioso ascoltare i giovani, prenderli sul serio: così la vita associativa diventa un vero laboratorio di partecipazione e di democrazia”.
La presidente Vecchio ha ribadito l’impegno dell’Azione Cattolica a “seminare piccoli germogli di speranza”, mentre nella giornata di martedì 14 ottobre Notarstefano ha incontrato il clero diocesano, riflettendo sul valore della formazione e del cammino sinodale come strumenti di comunione e crescita nella corresponsabilità. A concludere gli incontri è stato il vescovo mons. Antonino Raspanti, che ha richiamato “il ruolo decisivo dei presbiteri nell’accompagnare i laici nella maturazione della fede, per costruire insieme una Chiesa che ascolta, accompagna e testimonia”.