Oggi 1° ottobre, memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi ha presieduto il rito di benedizione per l’apertura del cantiere di restauro della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Tolentino. L’intervento, finanziato tramite l’ordinanza n. 19 del commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, restituirà alla comunità un luogo di culto e accoglienza profondamente legato alla storia della Via Lauretana.
Presenti alla cerimonia il sindaco Mauro Sclavi, la consigliera regionale Silvia Luconi, il commissario straordinario Guido Castelli, il presidente del Tavolo di concertazione Renato Poletti, il parroco Don Ariel Veloz Mendez e i tecnici responsabili del progetto.
“Il restauro di questa chiesa che iniziamo non è semplicemente il ripristino di una chiesa di periferia”, ha dichiarato mons. Marconi. “È una scelta importante della Chiesa, perché solo dalla coesione dei nostri territori e dalla collaborazione di tutta la nostra popolazione potrà venire un futuro per la vita di fede e anche per la vita comunitaria delle nostre zone interne”. “La ricostruzione – ha sottolineato Castelli – è una sfida che possiamo vincere solo se camminiamo insieme: istituzioni, comunità e Chiesa”. “Restituire questo complesso alla sua funzione – spirituale e di accoglienza povera – è un gesto che tiene insieme passato e futuro”, ha concluso.
Il progetto, redatto dagli architetti Paolo Canullo e Luca Anconetani con gli ingegneri Cortellucci, Gullini e Tuzio, prevede la riparazione dei danni causati dal sisma del 2016 alla chiesa e alla storica Stazione di Posta, attiva dal XVI secolo per accogliere i pellegrini diretti alla Santa Casa di Loreto. I lavori termineranno entro il 30 settembre 2027. Il 4 ottobre Tolentino accoglierà la statua della Madonna di Loreto nell’ambito della Peregrinatio Mariae, evento giubilare che culminerà a Roma con la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Leone XIV.