Parla di “discussione proficua e aperta” la nota stampa diffusa oggi dalla Commissione europea riguardo l’incontro tra il primo ministro slovacco Robert Fico e il Commissario europeo per l’energia, Dan Jorgensen, oggi a Bruxelles. Al centro del colloquio, “la situazione energetica e le implicazioni più ampie della fine del transito del gas russo attraverso l’Ucraina”. “Continueremo a discutere attentamente di queste questioni, sia a livello politico che tecnico, tra la Slovacchia e la Commissione europea”, dice ancora la nota, che riferisce della creazione di un gruppo di lavoro di alto livello per “seguire e identificare opzioni basate su una valutazione congiunta della situazione e per vedere come l’Ue possa essere d’aiuto”. Il premier slovacco ieri aveva dichiarato che non si sarebbe fatto remore nel parlare oggi a Bruxelles, per via di Zelenskij” e che i suoi viaggi, nella capitale belga, oggi, e a Mosca, il mese scorso, non riguardano “la nostra appartenenza all’Est o all’Ovest, ma la possibilità o meno di avere qualcosa con cui riscaldare le nostre case”. E parlando ai giornalisti, a margine dell’incontro con il commissario, il premier Fico ha comunque detto che la Slovacchia potrà imporre “sanzioni politiche ed economiche” sull’Ucraina, pur di ottenere dal Paese il passaggio del gas russo verso l’Unione europea.