Libri: “Il senso della sete. Acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità”, incontro al Parlamento europeo a Bruxelles il 9 aprile

Non c’è pace per un mondo che ha sete. Il messaggio è internazionale ed è colto dal libro di Fausta Speranza “Il senso della sete. Acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità”, uno “sguardo a 360 gradi – spiega una nota – su risorse idriche e relative dinamiche”, che è stato appena pubblicato in francese oltre che in inglese (dopo la prima edizione in italiano nel 2021). Le tre edizioni aggiornate vengono presentate a Bruxelles martedì 9 aprile presso il Parlamento europeo dall’europarlamentare Salvatore De Meo (Sala A5F385, ore 17.00) insieme all’autrice. Speranza scrive: “La madre di tutte le guerre, anche quelle più preoccupanti in corso, è la lotta per le risorse, sempre più scarse e mal distribuite, a partire da ‘l’oro blu’: nel Sahel nell’ultimo anno il prezzo dell’acqua in bottiglia è aumentato di 400 volte”. Ma non è solo storia di conflitti: Speranza racconta di iniziative di condivisione, perfino nel contesto del Vicino Oriente: tra israeliani, palestinesi e giordani.
Il libro ha ispirato una “mis en scene” da parte di giovani attori e un progetto, lanciato il 22 marzo scorso nella Giornata mondiale dell’acqua, che coinvolge 1.000 studenti delle scuole di secondo grado di Roma, promosso dall’Università di Roma Foro Italico, con l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale e con il patrocinio di vari ministeri, della Regione Lazio e del Comune di Roma.

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