Prenderà il via domani il ciclo di incontri “Il lavoro che ci fa vivere”, un percorso di riflessione e condivisione sul tema del lavoro nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. L’iniziativa, che coinvolge l’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, la parrocchia S. Maria della Stella di Terlizzi, la Fidapa, sezione di Terlizzi, e l’Università della Terza Età di Terlizzi, offrirà una serie di appuntamenti mensili da dicembre a marzo, per esplorare il valore del lavoro come “espressione di vocazione, dignità umana e identità personale”.
Gli incontri si terranno nella sala teatro “G. Albanese” della parrocchia S. Maria della Stella, a Terlizzi, e rappresentano un’opportunità per riflettere su come il lavoro non sia solo mezzo di sostentamento, ma un ambito cruciale in cui si manifesta la dignità della persona e la sua vocazione. A tal proposito – si legge in una nota della diocesi – si richiama l’insegnamento di Giovanni Paolo II nell’enciclica Laborem Exercens (1981), che sottolinea come il lavoro rappresenti “un particolare segno dell’uomo e dell’umanità, il segno di una persona operante in una comunità di persone”. Il ciclo di incontri inizierà domani alle ore 19.15 con i saluti istituzionali del vescovo, mons. Domenico Cornacchia, della presidente della Fidapa di Terlizzi, Lucia Vendola, e della presidente dell’Università della Terza Età Angela Stragapede di Terlizzi, Giuseppina Piemontese. Seguiranno gli interventi di Silvia Bonsi, direttrice dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, che approfondirà il tema del lavoro nella Dottrina sociale della Chiesa e il lavoro; don Nino Prisciandaro, che presenterà il tema “La speranza non delude”, con uno sguardo al prossimo Giubileo; Giuseppe Cannarozzo, imprenditore e libero professionista, che approfondirà “Il perché di un percorso di riflessione sul lavoro”. I successivi incontri, sempre a cadenza mensile, si terranno il 28 gennaio, il 25 febbraio e il 25 marzo, trattando i seguenti temi: “Costruire ponti: lavoro e dignità per i lavoratori immigrati”; “Giovani e lavoro: quale futuro?”; “Donne e lavoro: come cambiare il futuro del lavoro”.