Diocesi: Taranto, l’arcivescovo Miniero imporrà sacerdote fra’ D’Arcangelo

Oggi a Taranto, nella chiesa di san Domenico Maggiore, in Città vecchia, l’arcivescovo della diocesi di Taranto, mons. Ciro Miniero, imporrà le sue mani e consacrerà sacerdote fra’ Andrea Cosimo Egidio Maria D’Arcangelo, dell’ordine dei frati predicatori domenicani. Un momento molto sentito e atteso dalle confraternite locali, promotrici dei Riti della Settimana Santa, perché il 35enne è cresciuto e maturato nella fede e nella scelta di prendere i voti soprattutto seguendo l’esempio di devozione popolare che viene dalla vita confraternale. Cresciuto a Taranto, orfano di padre, vigile del fuoco nell’ex Ilva, fra’ Andrea Cosimo d’Arcangelo, ha avvertito il desiderio di seguire Cristo a 25 anni, complice il grave lutto vissuto e la frequentazione della comunità parrocchiale di san Pasquale e della casa di sant’Egidio. A questo si è unito l’innato sentimento di amore verso i Riti. Anche la chiesa scelta per la sua consacrazione, dove peraltro domani celebrerà la sua prima messa, ha avuto un ruolo fondamentale nel suo percorso. Lì trascorreva ore nella preghiera silenziosa, guardando la Madonna Addolorata, quella che la notte del giovedì santo con il suo pellegrinaggio composto e drammatico, seguita da un’intera città, va in cerca del figlio Gesù. E forse è lì che è maturata una chiamata nella chiamata, quella tra i domenicani. Nell’ottobre del 2016 ha fatto il suo ingresso nella casa dell’ordine, a Bari. A Napoli, invece, nel 2017 ha emesso la professione semplice e nel 2021 quella solenne. E proprio nella città partenopea proseguirà il suo cammino.

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