Concorso insegnanti di religione: Valditara (min. Istruzione), “grazie a docenti motivati e competenti”, sempre più “occasioni di approfondimento e arricchimento culturale”

(Foto ministero Istruzione)

“L’insegnamento della religione” è “un’occasione di confronto e di dialogo sui principi etici e morali che da sempre accompagnano le civiltà nel loro cammino”. Lo ha detto questa sera Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del merito, dopo la firma da parte del presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, e dello stesso ministro, dell’Intesa riguardante il concorso ordinario per la copertura del 30% dei posti per l’insegnamento della religione cattolica vacanti, previsto dall’articolo 1-bis della legge 159/19. Per Valditara, l’insegnamento della religione è “anche l’occasione per andare alle radici della nostra civiltà imparando a conoscere il messaggio cristiano. Approfondire questi temi significa fornire agli studenti gli strumenti per conoscere alcuni aspetti imprescindibili della nostra storia. Grazie a docenti motivati e competenti – ha concluso – sarà possibile creare sempre più momenti di approfondimento e di arricchimento culturale”.

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