Papa in R.D. Congo e Sud Sudan: conferenza stampa aereo, “la criminalizzazione dell’omosessualità è un problema da non lasciar passare”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La criminalizzazione dell’omosessualità è un problema da non lasciar passare”. Lo ha ribadito il Papa, nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Giuba. “Questo non è giusto”, ha detto Francesco – secondo quanto riferisce Vatican news – a proposito dei Paesi che prevedono la pena di morte per quello che classificano come reato: “Le persone di tendenze omosessuali sono figli di Dio, Dio gli vuole bene, Dio li accompagna. È vero che alcuni sono in questo stato per diverse situazioni non volute, ma condannare una persona così è peccato, criminalizzare le persone di tendenza omosessuale è una ingiustizia”. “Non sto parlando dei gruppi, ma delle persone”, ha precisato il Papa: “Alcuni dicono: fanno dei gruppi che fanno chiasso, io parlo delle persone, le lobby sono un’altra cosa, sto parlando delle persone. E credo che il Catechismo della Chiesa cattolica dice: non vanno marginalizzati. Credo che la cosa su questo punto sia chiara”. “Concordo interamente con ogni parola che ha detto e per quanto riguarda la criminalizzazione, la Chiesa d’Inghilterra, la Comunione anglicana ha approvato due risoluzioni contro la criminalizzazione ma ciò non ha davvero cambiato la mentalità di molte persone”, ha aggiunto l’arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa anglicana, Justin Welby: “Nei prossimi quattro giorni al Sinodo generale sarà il tema principale della discussione e sicuramente citerò quel che ha detto meravigliosamente e accuratamente il Santo Padre”. “Dico solo che nella mia lettura dei quattro Vangeli non trovo altro che Gesù che esprime amore nei confronti di tutti gli esseri umani, e questo è quello che da cristiani possiamo dare a ogni essere umano in ogni circostanza”, ha chiosato Iain Greenshields, moderatore della Chiesa di Scozia.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa