Papa Francesco: Angelus, “ricordare e festeggiare il nostro battesimo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Pure noi peccatori abbiamo ricevuto un dono iniziale che ci ha riempito la vita, un bene più grande di tutto, una grazia originaria di cui spesso, tuttavia, non siamo consapevoli”. Così il Papa, durante l’Angelus di oggi, festa dell’Immacolata, ha attualizzato il dialogo tra Maria e l’Angelo. “Di cosa si tratta? Di ciò che abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo, che per questo ci fa bene ricordare, e anche festeggiare!”, ha spiegato Francesco. “Vi faccio una domanda”, ha proseguito a braccio: “questa grazia ricevuta il giorno del battesimo è importante, ma quanti di voi ricordano quale è stata la data del vostro battesimo? Pensate, e se non ricordate chiedete quando sono stato battezzata o battezzata, perché quel giorno è un giorno di una grazia grande, di un inizio di vita. , “Dio si è calato nella nostra vita, siamo diventati per sempre suoi figli amati. Ecco la nostra bellezza originaria, di cui gioire!”. “Oggi Maria, sorpresa della grazia che l’ha fatta bella fin dal primo istante di vita, ci porta a stupirci della nostra bellezza”, il commento del Papa: “Possiamo coglierla attraverso un’immagine: quella della veste bianca del battesimo; essa ci ricorda che, al di sotto del male di cui ci siamo macchiati negli anni, c’è in noi un bene più grande. Ascoltiamone l’eco, sentiamo Dio che ci dice: “Figlio, figlia, ti amo e sono con te sempre, sei importante per me, la tua vita è preziosa”. “Quando le cose non vanno e ci scoraggiamo, quando ci abbattiamo e rischiamo di sentirci inutili o sbagliati, pensiamo a questo, alla grazia originaria”, il consiglio di Francesco: “Dio è con noi, Dio è con me da quel giorno. Riflettiamo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa