Papa Francesco: “ho paura di una società nella quale siamo tutti una folla anonima”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Quale sguardo abbiamo verso i nonni e gli anziani? Quand’è l’ultima volta che abbiamo fatto compagnia o telefonato a un anziano per dirgli la nostra vicinanza e lasciarci benedire dalle sue parole?”. A chiederlo è il Papa, nell’omelia della messa per la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, presieduta in rappresentanza del Santo Padre nella basilica di San Pietro da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione. “Soffro quando vedo una società che corre, indaffarata e indifferente, presa da troppe cose e incapace di fermarsi per rivolgere uno sguardo, un saluto, una carezza”, la denuncia di Francesco: “Ho paura di una società nella quale siamo tutti una folla anonima e non siamo più capaci di alzare lo sguardo e riconoscerci”. “I nonni, che hanno nutrito la nostra vita, oggi hanno fame di noi: della nostra attenzione, della nostra tenerezza”, l’appello del Papa: “Di sentirci accanto. Alziamo lo sguardo verso di loro, come fa Gesù con noi”.

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