Polonia: Duda avanti nelle elezioni, ma si va verso il ballottaggio

Esiti non ancora definitivi delle presidenziali in Polonia
Il 48enne Rafał Trzaskowski, finora sindaco di Varsavia e già eurodeputato dell’opposizione democratica, il 12 luglio prossimo sarà lo sfidante dell’attuale capo di Stato Andrzej Duda, sostenuto dal partito conservatore di maggioranza Legge e Giustizia (Pis) guidato da Jarosław Kaczyński. Lo scrutinio del 99,8% dei seggi indica che Duda ha ottenuto il 44% delle preferenze, mentre Trzaskowski, vincitore nelle grandi città di tutta la Polonia, arriverebbe al 30% di voti. L’affluenza alle urne pari al 64,4% degli aventi diritto è stata superiore a quella delle parlamentari 2019 pari al 62%. Le elezioni, già rimandate a causa della pandemia da coronavirus, e organizzate in un’altra data in rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento sociale, nonché con possibilità di esprimere il voto per corrispondenza. Nel discorso a urne chiuse (alle 21 di ieri), integralmente trasmesso dalla tv pubblica, che invece non ha lasciato spazio ad altri candidati, Duda si è detto garante dei contributi erogati negli ultimi anni dal governo Pis a sostegno delle famiglie, dei pensionati ed altri ceti meno abbienti. Inoltre, ha sottolineato l’importanza per la sicurezza del Paese del dislocamento di una parte delle forze americane di stanza in Germania sul territorio polacco. Rafał Trzaskowski invece, che per altro è figlio di un noto musicista e divulgatore della musica jazz, vietata in Polonia per anni dal regime comunista, ha auspicato un Paese aperto al dialogo, europeista, e rispettoso dei diritti delle donne. Tra altri 9 concorrenti alla presidenza, il terzo posto (14%) è stato assegnato all’indipendente cattolico Szymon Hołownia, mentre il quarto (7%) all’esponente della destra radicale e nazionalista Krzysztof Bosak. L’esponente del partito di agricoltori Psl Władysław Kosiniak-Kamysz ha ottenuto il 2,4% di preferenze.

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