Diocesi: Parma, nel 2020 riapre la chiesa di San Francesco del Prato

L’8 dicembre 2020 riaprirà la Chiesa simbolo di Parma Capitale Italiana della Cultura, che svela il suo prezioso valore storico e culturale con la scoperta di affreschi nascosti, visite guidate ed eventi speciali. Si può ancora contribuire al restauro collettivo. “Il 2020 è per Parma l’anno della cultura e della riapertura della Chiesa di San Francesco del Prato – si legge in una nota –. Dopo la grande opera di restauro tuttora in corso, grazie ad un’efficace raccolta fondi collettiva alla quale si può ancora aderire, la bellissima chiesa, grande quasi quanto il Duomo di Parma, che si avvia a diventare simbolo di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, sarà ufficialmente restituita alla città e al culto l’8 dicembre. Sarà questo il coronamento di un anno straordinario per San Francesco del Prato, che continua a svelare il suo importante valore storico e culturale, per tornare agli antichi splendori. Dall’età napoleonica fino al 1992 la Chiesa fu trasformata in carcere, divenendo il luogo di detenzione anche di famosi personaggi come Giovannino Guareschi, autore del celebre ‘Don Camillo e Peppone’. “Ma oggi – si legge ancora – finalmente le inferriate che deturpavano la facciata da oltre 200 anni sono state eliminate mostrando l’architettura originaria di questo gioiello gotico. Le grate, al motto ‘Liberiamo San Francesco del Prato’, sono divenute parte dei cofanetti speciali consegnati ai partecipanti della raccolta fondi, i quali hanno acquistato un “pezzo di storia” per disegnare così un nuovo futuro. Nella primavera 2020, inoltre, ricominceranno le visite guidate per osservare da vicino il rosone a 16 raggi creato da Alberto da Verona nel 1462, con la grande cornice di terracotta policroma. Un’occasione per addentrarsi nella storia della chiesa e salire in quota, dove si apre un panorama sorprendente sul cuore antico della città e sul vicino Duomo di Parma.

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