Il vescovo di Cefalù e delegato dei vescovi siciliani per i Problemi sociali: “La situazione idrica è aggravata da deficienze strutturali e da manutenzione carente. A rischio tutto il settore agricolo, zootecnico e forestale. Vivere la solidarietà nel consumo dell’acqua”.
Entra in Italia attraverso i corridoi universitari e porta a compimento il suo percorso di studi laureandosi, con il massimo dei voti, in Mediterraean Food Science and Technology presso la Facoltà di Agraria di Palermo. Lei è Yodit, studentessa eritrea rifugiata in Etiopia e giunta a Palermo attraverso Uni-Co-Re 3.0, il progetto University Corridors for Refugees promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) in collaborazione con Caritas Italiana.
Parla il palliativista Massimo Damini: “Le richieste di suicidio assistito esistono, ma sono numericamente esigue, e nella mia esperienza l’offerta di cure palliative efficaci ha sempre funzionato: nessun paziente le ha rifiutate rimanendo fermo nel suo proposito”. La testimonianza del medico da 30 anni sul campo.
Esprimendo gratitudine alle parrocchie, alla Caritas diocesana, ai presbiteri e ai religiosi e “a tutti coloro che si stanno dando da fare per stare accanto a questi nostri fratelli e sorelle attanagliati dal dolore e afferrati dalla difficoltà”, l’arcivescovo di Napoli ringrazia anche istituzioni, operatori del soccorso, volontari della Protezione civile, medici e infermieri che “sul campo e negli ospedali stanno dando il massimo per salvare i feriti”.
PARROCO “Alle Vele non c’è niente in totale sicurezza”
“Ci ritroviamo insieme, ad un anno di distanza, attorno allo stesso tavolo, per fare il punto sulla situazione attuale e individuare prospettive di futuro per i nostri territori: alla gratitudine per la disponibilità all’ascolto e al confronto, in un clima di collaborazione e fiducia, si aggiunge la consapevolezza di dover continuare a impegnarci per dare risposte concrete alle comunità che ancora mostrano le ferite del sisma”. Così il segretario generale, mons. Giuseppe Baturi, intervenendo riunione della Consulta per i beni culturali di interesse religioso legati al sisma del 2016.
Senza precedenti. È stata l’espressione usata dai media americani per annunciare il ritiro del presidente americano Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. Dal 27 giugno data del primo disastroso confronto con lo sfidante repubblicano Donald Trump, Biden è stato incalzato da media, donatori, attori di Hollywood, deputati, senatori, ex presidenti tutti decisi nel suggerirgli di lasciare. Il presidente è stato restio. Poi domenica, l’annuncio di un nuovo corso per la sua carriera politica e per il futuro degli Stati Uniti: abbandonava la campagna elettorale.
Proseguono intensi i combattimenti nella Striscia di Gaza dove la situazione, dal punto di vista umanitario, è sempre più drammatica, come testimonia al Sir Andrea De Domenico, direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari nei Territori Palestinesi Occupati (Ocha).
L’emergenza umanitaria a Gaza in numeri. Sono quasi 39mila i morti nella Striscia di Gaza per i raid israeliani dall’inizio della guerra. Oltre 89mila invece i feriti, secondo il ministero della sanità. Insicurezza alimentare, mancanza di acqua, rifiuti e carenza di medicine, le principali criticità.
“In questo periodo travagliato in cui la pace nel mondo è seriamente minacciata, auspico vivamente che tutti abbiano a cuore di rispettare questa tregua nella speranza di una risoluzione dei conflitti e di un ritorno alla concordia”. Così Papa Francesco in un messaggio per i Giochi Olimpici che si terranno a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto.
Per i Giochi Olimpici che si terranno a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto, si prevede un allontanamento di oltre 12.000 persone tra le quali molti clochard. Questa decisione, come dichiarano le autorità, punterebbe a una “pulizia sociale”: la capitale francese per quell’evento deve presentarsi al mondo in tutta la sua lumiére non può permettersi sbavature e ombre.
Si è pregato per Donald Trump, ieri, in tante chiese americane. Si è pregato per l’ex presidente dopo l’attentato di cui è stato vittima sabato, durante un comizio in Pennsylvania e per tutto il Paese. Lo aveva chiesto la conferenza episcopale statunitense, per bocca del suo presidente l’arcivescovo Timothy P. Broglio, che in un comunicato aveva condannato la violenza politica spiegando che “non è mai la soluzione ai disaccordi politici”.
Una nuova flagellazione per “poveri cristi” per i quali la via crucis non è ancora finita. Guardando quella scena non possiamo non chiederci, al netto di leggi, riflessioni e chiacchere sul fenomeno migratorio, dov’era l’uomo a Ventimiglia? Perché Cristo sappiamo che era con loro a farsi flagellare ancora!
Nel pieno del Covid la Fondazione Forum delle associazioni familiari, una realtà nata dalla rete del Forum delle associazioni familiari, ha lanciato una campagna di micro-donazioni. Raccolti circa 170.000 euro e sostenute circa 180 famiglie.
Presentato l’Indice 2024 sul maltrattamento all’infanzia. Italia spaccata in due: per i bambini il Nord è generalmente più “sicuro” del Sud. Sulle famiglie pesano incertezza geopolitica legata alle guerre, inflazione e caro energia. Focus sulla violenza verbale: a subirla il 36% dei minori.
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge (noto come ddl Nordio dal nome del ministro della Giustizia) che tra le misure principali prevede l’abolizione del reato d’abuso d’ufficio. Oltre che i gruppi di maggioranza hanno votato a favore Italia Viva e Azione. Con l’abrogazione dell’articolo 323 del codice penale, quello che appunto riguarda l’abuso d’ufficio, è stato modificato anche il 346-bis che disciplina il reato di traffico d’influenze.
“C’è vita nel cratere. Questo è stato colto dal Governo. Ed è interessante che vi sia una sperimentazione su un’area interna che non è al Sud ma che ha avuto dei guai che, per certi versi, la fanno similare” ad altre realtà. Lo ha affermato questa mattina Guido Castelli, commissario straordinario per la Riparazione e la ricostruzione sisma 2016, durante la presentazione del Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia con dati aggiornati a maggio 2024.
“Mi auguro che sia messo da parte il clima di rassegnazione, che tante volte ci porta alla conta dei numeri e a uno sguardo nostalgico del passato. I cattolici in Italia si rendano conto che sono chiamati a dare speranza al Paese, perché sono già presenti dove si amministra e si costruisce il bene comune”. Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato scientifico e organizzatore, in vista della 50ª Settimana Sociale di Trieste.
Il tema scelto per la 50ª Settimana sociale che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio – “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro” – offre l’occasione per rivisitare il cammino dai cattolici italiani nello Stato unitario. È stato recentemente pubblicato il volume, edito da Vita e Pensiero, “Da Camaldoli a Trieste. Cattolici e democrazia: per continuare il cammino” di Ernesto Preziosi.
L’ateismo aggressivo e ideologico, che vorrebbe non la pluralità, bensì l’estinzione del fenomeno religioso, si deve arrendere al fatto che la religione per la gente conta. La debolezza argomentativa dell’ateismo pratico odierno, che vorrebbe cancellare tutto con la scusante che nessuno resti offeso, risiede nel ritenere che quello che è irrilevante per una minoranza di bianchi benestanti, intellettualmente sofisticati e pieni di complessi lo sia anche per la stragrande maggioranza delle persone. Alla gente invece “la religione” interessa, ne parla, ne discute, a volte litiga a causa sua, ma sicuramente essa è un ingrediente presente nella vita di molti, dunque sarebbe strano che le istituzioni non se ne occupassero.
Il card. Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, percorrerà per l’ottava volta tremila chilometri per recarsi a Nord del Mar Nero, nel distretto di Zboriv della regione di Ternopil, per consegnare all’Ospedale Centrale un’ambulanza attrezzata come centro mobile di rianimazione donata dal Santo Padre.
Parte oggi, lunedì 24 giugno, una missione in Terra Santa di Caritas italiana e Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli. Caritas italiana ha il compito di tradurre in opere le donazioni raccolte a seguito della colletta nazionale, indetta in Quaresima dalla Conferenza episcopale italiana.
Il tema degli abusi sui minori necessita di attenzione da parte di ogni attore della società. Sui passi compiuti nella lotta alla piaga, si è parlato a Roma, al convegno “Abusi sui minori. Una lettura del contesto italiano (2001-2021)”, promosso dalla Cei e dall’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
La selezione di insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria si terrà a 20 anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004. Dal presidente della Cei auguri e ringraziamenti a chi parteciperà al concorso.
Premierato, mafia, corruzione, migrazioni, povertà: sono alcuni temi della conferenza stampa di chiusura dell’ assemblea della Cei affrontati dal card. Zuppi, che ha annunciato un documento della Cei sull’autonomia differenziata e si è soffermato sulle prossime elezioni europee. Tra le nomine: una donna a capo del Servizio nazionale per la tutela dei minori.
COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI “Per costruire un futuro sostenibile per tutti”
“Le Acli siano voce di una cultura della pace, uno spazio in cui affermare che la guerra non è mai inevitabile mentre la pace è sempre possibile”. Lo ha detto il Papa ricevendo oggi in udienza, nell’aula Paolo VI, le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla loro fondazione.
Si chiude oggi a Rondine Cittadella della pace il Festival internazionale sul conflitto. Ieri hanno portato la loro esperienza due giovani, la siriana Jacklin e la libanese Graziella, impegnate in progetti che fanno parte dell’Opera Segno, frutto concreto delle conferenze dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo.
“Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati”. È quanto si legge nelle norme per la concessione dell’indulgenza plenaria nel Giubileo ordinario del 2025 diffuse dalla Penitenzieria apostolica.