Gaza: Valastro (Croce rossa), “condizioni disperate, l’inverno aggrava la crisi umanitaria”

(Foto Croce rossa)

“Si continua a vivere in condizioni disperate”. È l’allarme lanciato dal presidente della Croce rossa italiana, Rosario Valastro, commentando la situazione nella Striscia di Gaza alla luce delle nuove tensioni che, nonostante il cessate il fuoco, impediscono un adeguato accesso agli aiuti umanitari. Le famiglie gazawi – donne, uomini, bambine e bambini – da oltre due anni affrontano sofferenze estreme, ora aggravate dall’arrivo dell’inverno, con temperature rigide e intemperie che rendono ancora più precarie le condizioni di vita. Valastro sottolinea come le volontarie e i volontari della Mezzaluna rossa palestinese (Prcs) rimangano “l’unico aiuto” stabile per la popolazione: garantiscono assistenza sanitaria, supporto psicologico e servizi essenziali, sostenuti dalla Federazione internazionale della Croce rossa e dalle altre Società nazionali. Ma gli aiuti disponibili non bastano: mancano cibo, acqua, farmaci, materiali per ripari di fortuna e beni primari. Elemento critico è la scarsità di carburante, che compromette i trasporti, le operazioni mediche e la capacità stessa del Prcs di intervenire con tempestività nelle zone più colpite. “La popolazione vive in un costante stato di emergenza”, ribadisce Valastro, ricordando il coraggio del personale e dei volontari, impegnati tra rischi e difficoltà. “Questa è l’umanità del nostro movimento: essere ovunque per chiunque”.

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