Si terrà lunedì 1° dicembre, dalle ore 9,30, nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati, il XV Congresso internazionale dei ministri della Giustizia, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dedicato al tema “Non c’è giustizia senza vita”. All’incontro parteciperanno rappresentanti e ministri della Giustizia provenienti da 18 Paesi, abolizionisti e mantenitori, impegnati a confrontarsi su strategie comuni per una progressiva eliminazione della pena capitale e per il contrasto alle esecuzioni extragiudiziali e ai linciaggi, alimentati dalla crescente diffusione di linguaggi d’odio. Tra gli interventi sono attesi, tra gli altri, Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, e i ministri della Giustizia di Angola, Mozambico e Zimbabwe, insieme al presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo. L’appuntamento arriva a un anno dalla risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu per la moratoria universale, che nel dicembre scorso ha raccolto 130 voti favorevoli, il numero più alto mai registrato. Obiettivo del Congresso è consolidare la cooperazione tra i Paesi abolizionisti e offrire ai mantenitori strumenti di consulenza legale per avviare percorsi concreti verso la sospensione o l’abolizione della pena di morte. L’iniziativa si inserisce nel movimento globale “Città per la Vita”, al quale aderiscono oltre 2.000 Comuni nel mondo. Domenica 30 novembre, in ricordo della prima abolizione della pena capitale da parte del Granducato di Toscana nel 1786, numerosi monumenti saranno illuminati. A Roma, il Colosseo sarà il cuore della manifestazione, che vedrà la partecipazione di artisti, rappresentanti delle istituzioni e testimoni come Debra Milke, rimasta 22 anni nel braccio della morte prima di essere scagionata. L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è rafforzare un impegno condiviso per società più umane e libere dalla violenza.