Si terranno domani, in Honduras, le elezioni generali, durante le quali verranno eletti il presidente (il voto si svolge a turno unico), i membri del Congresso nazionale e del Parlamento centroamericano.
I sondaggi indicano che la corsa presidenziale è principalmente a tre. Rixi Moncada del partito progressista attualmente al governo, Libertà e Rifondazione (Libre). Moncada, forte della vittoria alle primarie, gode del sostegno dell’attuale Presidente Xiomara Castro. Quindi, Salvador Nasralla del Partito liberale (Partido Liberal). Nasralla, noto presentatore televisivo ed ex vicepresidente, al suo quarto tentativo per la presidenza. Infine, Nasry “Tito” Asfura del Partito nazionale. Ex sindaco di Tegucigalpa, rappresenta il principale partito conservatore del Paese e ieri ha ricevuto l’esplicito appoggio di Donald Trump.
La crisi amministrativa nel Consiglio nazionale elettorale e nella Corte di giustizia elettorale, così come i ricorsi, la violenza politica, le restrizioni allo spazio civico e il rischio di frodi, sono scenari che hanno allertato gli osservatori sia nazionali che internazionali, tanto che, come informa il network ecclesiale Suyapa medios, saranno ben 33mila gli osservatori presenti alle elezioni.
Il portavoce della Rete per la Difesa della Democrazia, José Perdomo, ha spiegato che la missione di questi osservatori è quella di effettuare un esame indipendente e obiettivo che permetta di valutare come si svolgono le diverse fasi del processo elettorale. “Identificheranno anche i principali ostacoli e incidenti, al fine di rafforzare non solo il sistema democratico, ma anche di restituire la fiducia agli organi elettorali che saranno incaricati di emettere i risultati”.
Nelle scorse settimane, la Conferenza episcopale honduregna (Ceh) ha invitato la popolazione a “scegliere consapevolmente, conoscere a profondità le proposte dei candidati e partiti, e ad andare a votare”. Non si tratta, secondo i vescovi, “di scegliere per abitudine, o per emozioni momentanee”, ma di decidere con responsabilità, pensando al futuro del Paese. Da qui, il richiamo ai comuni valori di amore, unità e servizio, visti come base della comune convivenza e come criteri di fondo che devono orientare la scelta dei cittadini. Quindi, l’invito a “rispettare la volontà espressa in modo legittimo nelle urne dai cittadini”.