La Chiesa si affida ai giovani e alla loro creatività. Le ragioni? Comunicare ad altri giovani con le parole e i segni giusti, stabilendo la sintonia necessaria.
Tutto questo è il concorso “Disegna la Pg” promosso dalla Pastorale giovanile delle diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca. Appello ai giovani a disegnare il nuovo logo della Pastorale giovanile, un unico simbolo per le tre Chiese dell’Alto casertano, mettendo in campo creatività, competenza comunicativa e grafica.
Un logo per identificare l’esperienza dei giovani nella Chiesa e nel Mondo, sulle orme del Vangelo; un segno che parli a tutti ma sia identitario di una scelta: quella per Cristo.
Il regolamento (clicca qui) del concorso indica nel dettaglio le finalità e come lavorare per consegnare il logo rispondente alle attese della Pg: a parte il requisito di originalità, esso dovrà rappresentare i valori, l’energia e la missione della Pastorale giovanile; il logo vincitore sarà il simbolo ufficiale della Pastorale giovanile e accompagnerà tutte le iniziative, eventi e comunicazioni rivolte ai giovani delle diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca.
C’è tempo fino al 1° febbraio per iscriversi ed inviare il materiale; successivamente una giuria composta dall’equipe di Pastorale giovanile ed altri delegati valuterà i lavori sulla base di originalità, creatività e rappresentatività della missione della Pg; ma anche tenendo conto del criterio di adattabilità ai supporti digitali e cartacei. Il lavoro di tutti sarà preso in considerazione anche indipendentemente dal concorso: il regolamento infatti pone tra i punti anche la cessione a titolo gratuito del lavoro svolto e il diritto di utilizzo da parte della Pg: chi lo dice infatti che una creatività non possa essere rimessa in gioco anche se perdente al concorso?
Si comincia da subito, per chi lo vorrà. Il tempo è propizio per mettersi in gioco con le proprie idee e la propria sensibilità, non quella eventualmente richiesta all’Intelligenza artificiale perché quella non eguaglia lo spirito, la mente e il cuore degli uomini. Altrimenti, che protagonismo sarebbe?