“La nostra diversità è una strategia consapevole”. Lo afferma il Rapporto intermedio del Gruppo di studio 2, dedicato all’ascolto del grido dei poveri e della terra, composto da quattro donne e tre uomini, provenienti da cinque continenti e operanti in sei, che dal luglio 2024 si riuniscono regolarmente online. Dopo la morte di Papa Francesco, i membri decidono di proseguire i lavori per consegnare il Rapporto entro il 30 giugno 2025, accogliendo l’incoraggiamento di Papa Leone XIV e valutando favorevolmente l’estensione del termine, che permetterà di approfondire la circolarità del metodo. Il testo ricorda i contributi del sottogruppo sulla disabilità e di quello teologico, integrati nelle raccomandazioni, i questionari inviati a vescovi, teologi, formatori e operatori pastorali, oltre ai molti materiali raccolti dall’Unione internazionale delle superiore generali. Nella sezione conclusiva si annuncia che sarà proposta, in appendice, la creazione di un Osservatorio ecclesiale internazionale sulla disabilità, in attuazione del Documento finale della XVI Assemblea, con una fase di verifica delle raccomandazioni in tutti i continenti prima della redazione del testo definitivo.