Lotta all’usura: Lamezia Terme, una reta capillarmente diffusa sul territorio per “restituire serenità e dignità a chi vive momenti di difficoltà”

“Solo una rete coesa, competente e capillarmente diffusa può prevenire il disagio economico e restituire serenità e dignità a chi vive momenti di difficoltà”. Nei sono convinti la Fondazione Antiusura “monsignor Vittorio Moietta”, l’Associazione “Debitum” e la Caritas diocesana di Lamezia Terme al termine di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi. Un impegno, quello della Fondazione, verso cui vi è “vicinanza” e “attenzione” da parte del vescovo, mons. Serafino Parisi, che segue “costantemente le varie attività, spronando a portarle avanti ed incoraggiando un impegno sempre più attento e concreto verso le persone in difficoltà”. Nel corso della riunione, svoltasi nella sede della Fondazione, il presidente della stessa, don Franco Decicco, ha confermato l’impegno dell’Ente ad accogliere i casi segnalati dall’Associazione Debitum, offrendo sostegno, ascolto e percorsi personalizzati, in continuità con la missione fondativa dell’Ente. Ha ricordato, inoltre, che il Consiglio direttivo si completa con il vice presidente, Francesco Leone, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra per garantire un sostegno efficace e capillare. Dal canto suo, l’avvocato Rosella Zofrea, delegata regionale dell’Associazione “Debitum”, ha parlato della necessità di consolidare il rapporto operativo con la Fondazione, richiamando l’urgenza di un’azione coordinata per sostenere quanti, a causa di difficoltà improvvise o scelte finanziarie non ponderate, rischiano di trovarsi schiacciati dal peso dei debiti.
Il direttore della Fondazione, Felice Caruso ha rimarcato l’importanza di potenziare le attività informative e formative sulla gestione del credito e la prevenzione del sovraindebitamento, proponendo incontri per sensibilizzare la comunità e fornire strumenti concreti a chi si trova in difficoltà. Per inquadrare meglio il fenomeno e la sua complessità, ha fatto riferimento anche a quanto riportato dalla Banca d’Italia nella sezione “Economia per tutti”, dove si precisa: “Tecnicamente si determina una situazione di sovraindebitamento quando non si è in grado di rimborsare in maniera regolare i propri debiti, anche considerando le disponibilità economiche dei successivi dodici mesi”. Questo richiamo ha permesso di contestualizzare le difficoltà delle persone assistite, sottolineando l’importanza di informazione, prevenzione e accompagnamento personalizzato. Nel suo intervento, don Fabio Stanizzo, presidente della Fondazione Caritas della diocesi di Lamezia Terme e direttore regionale Caritas Calabria, ha richiamato l’importanza di una formazione essenziale e mirata per gli operatori, utile per accogliere con maggiore consapevolezza le persone in difficoltà. Mentre il consigliere don Carlo Cittadino ha ricordato brevemente l’importanza delle parrocchie come primo luogo di ascolto, sottolineando la necessità di fornire strumenti concreti per indirizzare le persone verso i percorsi di sostegno della Fondazione.

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