Volontario Misericordia aggredito a Empoli: card. Lojudice (vescovi toscani), “vicinanza e preghiere”. “Riconoscenti a chi ogni giorno si spende per i più fragili con dedizione, amore e compassione”

“Nella Giornata mondiale dei poveri il nostro pensiero va al volontario di Empoli che è ancora ricoverato in prognosi riservata. A lui e alla sua famiglia la nostra vicinanza e le nostre preghiere. La nostra riconoscenza va a tutti i volontari che ogni giorno si spendono per i più fragili con dedizione, amore e compassione. Senza di loro non potremmo essere portatori di speranza in un mondo che sempre di più soffre ed è in difficoltà”. Lo ha dichiarato ieri il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di  Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e presidente della Conferenza episcopale toscana, in merito al volontario della Misericordia di 84 anni che è stato aggredito e massacrato di botte nella giornata di venerdì 14 novembre, a Empoli. L’uomo è stato sorpreso da un cittadino straniero proprio fuori dalla mensa Emmaus di via XI Febbraio: dopo essere stato scaraventato a terra, il volontario è stato preso ripetutamente a calci.

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