Alla preghiera ecumenica con il Papa, in corso al Colosseo a conclusione dell’Incontro internazionale per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, siedono in prima fila: sulla destra Theodoros II, papa e patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa; Joan, arcivescovo di Tirana-Durazzo, primate della Chiesa ortodossa autocefala di Albania; Antonij, metropolita di Volokolamsk; Sahak II, patriarca armeno di Costantinopoli. Sulla sinistra: Makgoba Thabo, arcivescovo di Città del Capo, primate della Chiesa anglicana dell’Africa meridionale; Mar Awa III Royel, patriarca della Chiesa assira; il card. Cardinale Louis Rapahel Sako, patriarca di Baghdad dei Caldei; Henryk Stubkjær, vescovo, presidente della Federazione luterana mondiale. Presente anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi. Il rito viene introdotto da un saluto di mons. Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere. Sua Beatitudine Theodoros II tiene la meditazione sul Vangelo di Giovanni 14,22-27. Dopo un momento di raccoglimento un lettore legge i nomi di alcuni Paesi in guerra. Presente anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi. Al termine del rito, Papa Leone XIV, assieme al vescovo Henryk Stubkjær, all’arcivescovo Makgoba Thabo e a Sua Beatitudine Joan, impartiscono la benedizione. I canti sono eseguiti dalla corale della Comunità di Sant’Egidio diretta dalla maestra Ekaterine Kacharava. Dopo che i rappresentanti delle diverse religioni hanno pregato in luoghi distinti, secondo le diverse tradizioni, convergono verso la piazza del Colosseo e, in corteo, si dirigono verso il palco allestito davanti all’Arco di Costantino.