Verranno ufficialmente riaperti domani, dopo nove anni di chiusura per i danni causati dal sisma del 2016, il Museo diocesano “G. Boccanera” e il Palazzo arcivescovile di Camerino. La cerimonia inaugurale è prevista per le 10 in piazza Cavour; dopo i saluti e gli interventi delle autorità è in programma il taglio del nastro cui seguirà una visita guidata al nuovo allestimento del museo. Invitando a partecipare ad “un evento molto importante per la storia della nostra comunità diocesana e civile”, mons. Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche e vescovo di Fabriano-Matelica, ha sottolineato che “dopo anni di grande sofferenza e privazione, ma anche di impegno istituzionale e di importanti investimenti statali, il Palazzo arcivescovile di Camerino e l’annesso Museo diocesano ‘Mons. Giacomo Boccanera’, gravemente danneggiati dal terremoto del 2016, vengono restituiti alla fruizione culturale, spirituale e sociale di pubblico e fedeli”. Il Museo diocesano – ha proseguito il presule – ora si presenta come “scrigno prezioso del nostro patrimonio culturale, completamente rinnovato negli spazi e negli allestimenti, pronto a riconsegnare alla nostra contemplazione opere d’arte di pregevole valore storico, cultuale e, soprattutto, affettivo”. A coronamento della giornata, alle 18 nella basilica di San Venanzio, l’Orchestra di fiati “Insieme per gli altri” proporrà un concerto di solidarietà il cui ricavato sarà interamente devoluto ai progetti della Caritas diocesana. L’evento di domani – ha concluso mons. Massara – “ci offrirà l’occasione per fare memoria di un momento molto triste per tutto il Centro Italia dal quale, però, oggi il centro storico di Camerino si rialza manifestando sentimenti di gioia e gratitudine. Dopo anni di lacerante silenzio, la piazza di Camerino si risveglia tra voci in festa e con l’auspicio che, sulla scia dell’impegno ecclesiale, possano attivarsi progetti attrattivi in favore della ripresa economica e sociale di questa bellissima città e del suo comprensorio”.