Grazie alla Laudato si’ di Papa Francesco, “il linguaggio della cura della casa comune è stato incorporato nei dibattiti accademici, scientifici e politici”. È l’omaggio di Papa Leone XIV all’enciclica del suo predecessore, che ha compiuto dieci anni. “Le preoccupazioni e le raccomandazioni di Papa Francesco sono state apprezzate e recepite non solo dai cattolici. “Questa enciclica ha fortemente stimolato la Chiesa cattolica e molte persone di buona volontà, diventando spunto per dialoghi e gruppi di riflessione, programmi scolastici e universitari, collaborazioni e progetti di vario tipo in ogni continente”, ha detto il Pontefice in inglese, incontrando questo pomeriggio, nel Centro Mariapoli a Castel Gandolfo, i partecipanti al Convegno “Raising Hope” nel decennale dell’enciclica Laudato si’: “Tante diocesi e numerosi istituti religiosi si sono lasciati ispirare per azioni di attenzione alla casa comune, che aiutino al tempo stesso a rimettere al centro i poveri e gli esclusi. L’impatto è giunto ai vertici internazionali, agli ambiti dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, a quelli economici e imprenditoriali, come pure agli studi teologici e bioetici”. “Moltissimi, anche fuori dalla Chiesa, si sono sentiti capiti, rappresentati e sostenuti in questo preciso periodo storico”, l’elogio di Leone: “In particolare, la sua analisi della situazione, la proposta del paradigma dell’ecologia integrale, l’insistente richiamo al dialogo, l’appello ad affrontare le cause profonde dei problemi e ad unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale hanno suscitato vasto interesse. Rendiamo grazie al nostro Padre che è nei cieli per questo dono e questa eredità di Papa Francesco!”.
- (Foto Vatican Media/SIR)
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