“Mercoledì 1° ottobre, alle 17, prima della messa giubilare, guiderò la preghiera del santo rosario in cattedrale. Chiedo poi che, nella chiesa dell’Adorazione, ogni giorno del mese di ottobre, alle 18, si reciti il santo rosario per la pace”. Così il vescovo di Jesi, mons. Paolo Ricciardi, in un messaggio a tutti i fedeli della diocesi.
“In questo tempo di prova per l’umanità, noi cristiani non possiamo che intensificare la nostra preghiera al Dio della pace, perché i cuori induriti si aprano al dialogo e si moltiplichino gli sforzi per risolvere i conflitti. La guerra è sempre una sconfitta!”, sottolinea il presule, per il quale “non possiamo abituarci a queste terribili notizie quotidiane, ai morti, alle distruzioni, a quanti uomini, donne e soprattutto bambini sono privati dei propri cari, delle proprie case, costretti alla fame, alla sete e alla fuga”. “I fronti di guerra sono sempre di più e sempre più preoccupanti. Al dramma infinito di Gaza, alla situazione in Ucraina, si aggiungono più di altri cinquanta conflitti in tutto il mondo”, aggiunge mons. Ricciardi ricordando che “Papa Francesco parlava spesso della ‘Terza Guerra mondiale a pezzi’”. “Accogliendo l’invito di Papa Leone, chiedo a tutti voi di pregare ogni giorno il santo rosario per la pace, personalmente, in famiglia e in comunità, per tutto il mese di ottobre. Vi invito a riscoprire la preghiera del rosario in famiglia, pregando magari anche con i figli e con i nipoti”, l’esortazione del vescovo: “So che già in molte comunità, nei vari gruppi, movimenti e associazioni, si sono organizzati momenti di incontro e di preghiera. Vi invito ad intensificare queste iniziative, comunicandole alla segreteria del vescovo, per renderle note a tutti. Pregando per la pace chiediamo anche di essere noi per primi, nel nostro ambiente, operatori e strumenti di pace”.