Diocesi: mons. Fanelli (Melfi-Rapolla-Venosa), “un Sinodo per essere lievito e sale nel territorio”

“Il Sinodo è un’esperienza che invita tutto il popolo di Dio ad essere lievito e sale per il territorio che la diocesi, in tutte le sue espressioni, abita”. Lo ha affermato mons. Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, in vista della celebrazione di domenica 5 ottobre alle ore 18 nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Melfi, durante la quale si concluderà ufficialmente la sua prima visita pastorale e sarà indetto il primo Sinodo diocesano. Il precedente risale al 1950, quando le due diocesi erano unite solo nella persona del vescovo. La visita, ispirata al versetto “Sto alla porta e busso” (Ap 3,20), ha toccato ogni parrocchia e si è estesa a tutto il territorio, con incontri nelle scuole, ospedali, istituzioni civili, attività economiche e luoghi sociali. “Si è trattato di un’esperienza di grande intensità – si legge nella nota della diocesi – che ha permesso una conoscenza capillare del territorio e favorito la collaborazione tra comunità ecclesiali e mondo civile”. Per dare continuità a quanto vissuto, il vescovo consegnerà ai parroci una prima restituzione della visita e proclamerà il decreto di indizione del Sinodo. L’iniziativa si colloca nel solco del Cammino sinodale universale e si articolerà in tre fasi: preparatoria, celebrativa e attuativa. “Si auspica – conclude la nota – che possa essere un momento di grande coinvolgimento e di risveglio per l’annuncio del Vangelo in questo tempo complesso”.

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