Leone XIV: udienza, “la risurrezione di Gesù non è un trionfo, una vendetta o una rivalsa contro i suoi nemici”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La risurrezione di Gesù non è un trionfo roboante, non è una vendetta o una rivalsa contro i suoi nemici. È la testimonianza meravigliosa di come l’amore sia capace di rialzarsi dopo una grande sconfitta per proseguire il suo inarrestabile cammino”. Lo ha spiegato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alla risurrezione di Gesù. “Quando noi ci rialziamo dopo un trauma causato da altri, spesso la prima reazione è la rabbia, il desiderio di far pagare a qualcuno ciò che abbiamo subito”, ha affermato Leone XIV: “Il Risorto non reagisce in questo modo. Uscito dagli inferi della morte, Gesù non si prende nessuna rivincita. Non torna con gesti di potenza, ma con mitezza manifesta la gioia di un amore più grande di ogni ferita e più forte di ogni tradimento”. Gesù Risorto, in altre parole, “non sente alcun bisogno di ribadire o affermare la propria superiorità. Egli appare ai suoi amici – i discepoli – e lo fa con estrema discrezione, senza forzare i tempi della loro capacità di accoglienza. Il suo unico desiderio è quello di tornare a essere in comunione con loro, aiutandoli a superare il senso di colpa”.

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