Sono rientrati nella serata di sabato 28 settembre gli 830 vicentini che hanno partecipato al Pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma.
Il gruppo, riferisce una nota appena diffusa, composto da 17 pullman, includeva due mezzi dedicati all’Unitalsi, che ha accompagnato 125 persone, tra cui 25 volontari, 2 medici, 4 infermiere, un operatore socio-sanitario, e 2 sacerdoti. Hanno preso parte al pellegrinaggio la Cappella della cattedrale e il Coro dell’Istituto diocesano di musica sacra e liturgica: 37 coristi diretti dal maestro Massimo Donadello che hanno animato le celebrazioni eucaristiche presso la basilica di San Paolo fuori le Mura, venerdì 26 pomeriggio, presieduta dal card. Fabio Baggio, e presso la basilica di San Giovanni in Laterano, sabato 27 pomeriggio, presieduta dal vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto.

Foto diocesi Vicenza/SIR
“Sono stati tre giorni intensi, segnati dalla speranza che la grazia del giubileo sa donare – ha detto Brugnotto -. Torniamo a casa arricchiti da un’esperienza spirituale profonda. Da Vicenza Roma, pellegrini presso le tombe degli apostoli Pietro e Paolo e accogliendo la testimonianza di Papa Leone XIV. Abbiamo sperimentato la gioia di appartenere alla Chiesa cattolica, rinnovando la fede in Cristo unico Maestro e Signore. È stata un’occasione di gioiosa fraternità che ha ravvivato la speranza. Sono particolarmente felice per la composizione variegata del gruppo dei pellegrini: la presenza degli ammalati accompagnati dall’Unitalsi ha reso ancora più evidente il volto inclusivo e solidale della nostra Chiesa”.
Un gruppo estremamente eterogeneo: dai bambini di 5 anni agli anziani ultranovantenni, da pellegrini in piena salute a persone affette da gravi malattie. “L’entusiasmo ha caratterizzato l’intero pellegrinaggio, soprattutto nei momenti culminanti dell’incontro con il Santo Padre, che ha rivolto un saluto particolare ai pellegrini vicentini sia durante l’udienza di sabato mattina che all’Angelus di domenica in Piazza San Pietro”, conclude la nota.