Il vescovo, mons. Angelo Spinillo, i sacerdoti e il popolo tutto della diocesi di Aversa sono “vicini e solidali” con don Maurizio Patriciello e con la comunità cristiana della parrocchia San Paolo al Parco Verde di Caivano, che, “ancora una volta, e in maniera più grave” sono “oggetto di minacce e di assurde azioni intimidatorie”. Lo si legge in una nota della diocesi di Aversa, dopo che ieri mattina durante la messa un uomo, in fila per ricevere la Comunione nella chiesa del Parco Verde di Caivano, ha consegnato al sacerdote una busta con dentro un bossolo.
“Il vile gesto” che è stato consumato domenica, durante la celebrazione della santa messa, “è una drammatica profanazione dell’Eucaristia e una grave offesa al Santissimo Sacramento – prosegue la nota -. Quindi non solo colui che ha materialmente compiuto il gesto, ma anche gli eventuali mandanti hanno dimostrato di essere fuori dalla verità della fede e dalla comunione con la Chiesa del Signore Gesù Cristo”.
“Al confratello parroco don Maurizio e ai fratelli e sorelle che vivono in quella comunità e in tutta la nostra diocesi, l’incoraggiamento a essere ancora voce di profeti che annunziano il Vangelo e che, fedeli al Signore Gesù, continuano a spezzare il pane santo della carità per offrirlo a tutti. I veri cristiani non minacciano nessuno e, piuttosto, sostengono tutti nel cammino del bene”, viene sottolineato nel comunicato”. La nostra società, come il mondo intero, oggi più che mai, ha bisogno di cittadini onesti, capaci di cercare il bene comune, e ha bisogno di credenti che vivano annunziando il regno di Dio, ‘regno di verità e di vita, di giustizia e di pace'”.