Oggi, a partire dalle ore 20.45, il Salone della Pieve di Tizzano Val Parma ospiterà un evento dal titolo “Narrazioni da terre ferite: comprendere attraverso l’ascolto. Quando l’incontro genera costruttori di pace”. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la diocesi di Parma e il Movimento cristiano lavoratori vede il patrocinio del Comune di Tizzano Val Parma e dell’Unione montana Appennino Parma est. Questo evento rappresenta “un momento di riflessione e dialogo senza precedenti nel territorio parmense”, spiega una nota. “In un’epoca di conflitti globali creiamo uno spazio di ascolto autentico dove esperti del mondo islamico, ebraico, russo e ucraino condividono esperienze e visioni di vita”, si legge nel testo. “Non solo per discutere, ma per ascoltare. Attraverso l’ascolto reciproco – afferma il parroco di San Pietro di Tizzano, don Giovanni Orzi – scopriremo che dietro ogni conflitto ci sono persone che soffrono e sperano. Gli interventi qualificati delle relatrici e dei relatori non offriranno soluzioni immediate, ma apriranno varchi di umanità per trasformare il dolore in comprensione e compassione”. L’evento si propone come un laboratorio di pace quotidiana, dimostrando come sia possibile costruire ponti anche tra realtà distanti quando al centro si pone l’essere umano. Durante l’incontro relazioneranno, moderati da Beppe La Pietra, consigliere regionale Mcl, Mara Morini, professoressa associata di Scienza politica presso l’Università di Genova; Mohammad Ali Kouké, predicatore della comunità islamica, e Guido Ottolenghi, presidente del Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah (Meis) di Ferrara.