“Siamo affranti, siamo profondamente feriti da questa situazione, dal clima di odio che ha creato questa violenza, che a volte genera altro odio, questo circolo vizioso che non si riesce a spezzare”. Sono le parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, intervenuto in collegamento video alla veglia di preghiera “Pace per Gaza”, tenutasi questa sera nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio insieme a numerose associazioni ecclesiali e movimenti cattolici. Il patriarca ha sottolineato che “abbiamo lasciato il campo agli estremisti dell’una e dell’altra parte”, ma ha anche testimoniato la presenza di segni di speranza: “Vedo tanti miti, tante persone che si mettono in gioco, che fanno la giustizia pagandola a caro prezzo: israeliani, palestinesi, ebrei, cristiani, soldati. Qui non è questione di appartenenza ma di umanità”. “Il momento è duro. Io sono qui da 35 anni e un tempo così duro non l’ho mai visto”, ha confidato Pizzaballa, invitando però a non arrendersi: “Dobbiamo, come tutti i miti, sperare nel Signore e continuare a fare la giustizia, a fare la verità con amore presso tutti. È quello a cui siamo chiamati, è quello che dobbiamo difendere”. Uno sguardo anche al futuro: “Avrà un momento quando il linguaggio del potere e della forza fallirà, quando questo castello di violenza crollerà. In quel momento noi dovremo essere pronti, con la nostra parola e la nostra testimonianza, a portare la forza della mitezza e a ricostruire”.