Diocesi: mons. Marcianò (Anagni-Alatri), “questa è l’ora dell’amore” per un ministero all’insegna della comunione e della verità

“Questa è l’ora dell’amore”: parte da un’eco delle parole di Papa Leone XIV – pronunciate all’inizio del suo ministero petrino – l’omelia con cui mons. Santo Marcianò ha dato avvio ieri al suo ministero pastorale nelle diocesi di Anagni-Alatri, durante la celebrazione nella cattedrale di Anagni. Il presule ha delineato un programma spirituale ed ecclesiale costruito intorno a una serie di polarità evangeliche – “amministrare o sperperare”, “Dio o la ricchezza”, “verità o menzogna”, “figli della luce o del mondo” – che pongono la comunità davanti a una chiamata urgente alla responsabilità. “Dio ci affida un patrimonio – ha detto – e ci chiede di non sperperarlo”, sottolineando la necessità di una “economia del rispetto” verso poveri, creato, umanità vulnerabile. Forte il richiamo all’unità tra le due diocesi, da vivere come segno profetico di comunione e riconciliazione. Al centro, il Vangelo come luce per un cammino sinodale, nella concretezza della Dottrina sociale della Chiesa, l’impegno dei laici e il coraggio dei giovani. “La nostra è un’ora che chiede umiltà, verità e preghiera”, ha concluso il vescovo, ricordando che “l’amore è il debito più grande” e che “Dio, Padre ricco di misericordia, ci affida la vita degli altri”.

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