“La vita di tutti è preziosa, la vita dei ragazzi è preziosa, la vita di Paolo è preziosa, la vostra vita, cari ragazzi, è preziosa”. Con queste parole, mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, ha concluso la fiaccolata promossa sabato 20 settembre dalla parrocchia di Santi Cosma e Damiano, in segno di vicinanza e solidarietà alla famiglia di Paolo Mendico, il quattordicenne morto tragicamente una settimana fa. “Quando muore un ragazzo, quando un ragazzo pensa che la vita non abbia niente da dargli – ha detto il presule – anche le stelle piangono. Queste fiaccole che portiamo sono segni di queste lacrime, ma non significano resa o disperazione”. Un invito, quello dell’arcivescovo, a sostituire “la rabbia, la delusione, l’amarezza” con “la luce della speranza”. Mons. Vari si è rivolto direttamente ai ragazzi: “Perdonateci se non siamo capaci di trovare le parole giuste. Se vi abbiamo fatto colpevoli. Se non sappiamo riflettere sulla forza delle parole. Eppure voi ce lo avete ricordato, scegliendo in tanti il tema sul rispetto all’esame di maturità. Avete tanta nostalgia di parole che non siano pietre lanciate, ma pietre che costruiscono”. Infine un impegno condiviso: “Ora, mentre le fiaccole sono ancora accese, diciamo che noi non siamo dalla parte di chi giudica, condanna, emargina. Diciamo che tutti hanno diritto a essere rispettati”.