Vescovi Sicilia: siglata a Tunisi la collaborazione tra Caritas Sicilia e Caritas Tunisia

(Foto Conferenza episcopale siciliana)

(Foto Conferenza episcopale siciliana)

Accolti dall’arcivescovo mons. Nicolas Lhernould, i vescovi delle diocesi di Sicilia nei gironi scorsi hanno compiuto una visita in Tunisia per avviare un percorso di collaborazione tra Caritas Siciliana, incaricata da Caritas Italiana, e Caritas Tunisia.
Gli incontri, “vissuti nello spirito di sinodalità e fraternità ecclesiale”, hanno avuto come obiettivo quello di “trasformare la relazione umana in opportunità di solidarietà, rafforzare le realtà locali e promuovere nuove forme di interazione tra le Caritas nel mondo”. In questo contesto i vescovi siciliani, attraverso la Caritas regionale, hanno avviato la stesura di un progetto di una collaborazione “condivisa e fruttuosa” con Caritas Tunisia. La Chiesa tunisina, impegnata nei settori dell’educazione e formazione, della sanità e della promozione della cultura ha accolto l’iniziativa anche perché essa poggia sull’esperienza del gemellaggio tra la diocesi di Mazara del Vallo e quella di Tunisi, operativa da decenni. Mons. Antonino Raspanti, presidente della Cesi e vescovo di Acireale, ha dichiarato: “Il primo passo sarà quello della conoscenza reciproca. Da questo legame vogliamo far nascere iniziative rivolte ai giovani – in particolare formazione, educazione e inserimento nel mondo del lavoro – e alle famiglie, senza trascurare nuove forme di collaborazione tra i due contesti ecclesiali e sociali”.
Il progetto potrebbe coinvolgere anche le istituzioni civili, in particolare la Regione Siciliana; è avviato un dialogo con la Presidenza guidata da Renato Schifani, per definire alcune iniziative di collaborazione a beneficio del Mediterraneo e della Tunisia. La visita è stata arricchita da momenti di preghiera e da incontri istituzionali con suor Speciosa Mukagatare, direttrice di Caritas Tunisia, con l’arcivescovo Lhernould e con gli ambasciatori d’Italia e degli Stati Uniti.
Particolarmente significativa la partecipazione alla festa di San Cipriano, patrono della Chiesa di Cartagine e del Nord d’Africa, e la concelebrazione eucaristica a la Goulette, nella parrocchia di La Petite Sicile, dove si venera la Madonna di Trapani. Una devozione che lega da oltre un secolo la Sicilia e la Tunisia e che ancora oggi diventa ponte di pace e dialogo interreligioso.

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