Cambia il direttore de La Guida, settimanale diocesano di Cuneo. Va in pensione Ezio Bernardi dopo 22 anni di direzione e gli subentra Massimiliano Cavallo, cuneese, giornalista professionista fino ad oggi capo redattore. A nominarlo lunedì 8 settembre, il vescovo di Cuneo-Fossano, mons. Piero Delbosco. Martedì 9 il passaggio di consegne è stato comunicato alla redazione e ufficializzato in un momento di festa. “Il momento di passare la mano – scrive Bernardi nell’ultimo editoriale del settimanale – è occasione per uno sguardo retrospettivo ai 43 anni di lavoro per un giornale che ho amato e che amo, perché senza una vera passione amorosa non si fa questo mestiere. Ma se il bilancio personale resta esercizio intimo, i sentimenti che mi attraversano chiedono di essere manifestati. Uno in particolare: la gratitudine”. “Di questi tempi – scrive ancora Bernardi – non usa dire bene della chiesa. Ma io vi ho trovato una tale abbondanza di umanità, di forza solidale, di impegno civile e sociale, di studio e di cultura, così tante persone ricche di sensibilità, di speranza e di fede, da non poterne fare a meno. E mi riferisco in particolare alla chiesa cuneese, di cui anche La Guida è espressione, con i suoi sacerdoti, i suoi laici, i suoi giovani, le sue comunità vive e attive”. Un grazie anche ai lettori: “quanti non ho mai incontrato personalmente e i tantissimi che ho avuto il piacere di conoscere. In migliaia, a volte anche perché provocati o feriti da qualche articolo, siete entrati in questo spazio di relazione e di condivisione che è La Guida. Da ottant’anni – tanti ne festeggia il giornale in questo 2025 – siete voi la forza e la ragion d’essere de La Guida, come lo siete della composita e sana comunità cuneese di cui possiamo tutti essere orgogliosi. Senza montarci la testa ma senza false modestie. È stato impegnativo e insieme gratificante lavorare in e per questa grande comunità, che va dalla pianura alle città alle sofferenti ma stupende valli alpine. Con ognuno di voi sarebbe bello scambiare ancora due parole, una mail, un whatsapp. Non sarà possibile, lo so. E allora vi rivolgo un doppio saluto. Prima di tutto un brindisi cordiale, due dita di vino buono per augurarci vicendevolmente buone cose, pace e serenità, capacità far vincere in noi e intorno a noi la fiducia negli uomini pur nei tempi difficili che viviamo”. Bernardi rivolge quindi “un augurio speciale di buon lavoro” al nuovo direttore, Massimiliano Cavallo.