“In un tempo in cui il progresso tecnologico sembra correre più veloce della nostra capacità di comprenderne gli impatti, la riflessione dell’enciclica Redemptor hominis ci richiama a un’urgenza etica: rimettere l’uomo al centro”. Lo ha detto Ludovico Diaz, amministratore delegato Ntt Data Italia, intervenendo al seminario internazionale “Creato, natura, ambiente per un mondo di pace”, in corso alla Casina Pio IV in Vaticano per iniziativa della Pontificia Accademia di Teologia (Path). “L’Intelligenza Artificiale, se vissuta come metamorfosi – e non come semplice ricerca di efficienza e automazione – può contribuire a un’evoluzione armonica della società e degli individui”, la tesi del relatore, secondo il quale “tecnologia e spiritualità possono convergere verso un progresso autenticamente umano che preservi e tuteli l’identità, il bene comune e la dignità della persona”.