Romania: Carmelitani scalzi, da 25 anni nell’arcidiocesi di Bucarest. Leone XIV, “date testimonianza della vostra spiritualità”

I Carmelitani scalzi hanno celebrato sabato 19 luglio, con una messa solenne, 25 anni di presenza nell’arcidiocesi di Bucarest e dieci anni dalla benedizione della chiesa del monastero di Ciofliceni. All’eucaristia, presieduta da mons. Aurel Perca, arcivescovo metropolita di Bucarest, hanno partecipato l’arcivescovo emerito, mons. Ioan Robu, membri della comunità dei Teresiani, sacerdoti e numerosi fedeli. Arrivati a Bucarest nel 2000 dalla Provincia Veneta, i Carmelitani scalzi hanno iniziato nel 2003 la costruzione del monastero di Ciofliceni, a 30 km dalla capitale romena. La chiesa del monastero, dedicata alla Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, è stata benedetta nel 2015 da mons. Robu e dichiarata santuario mariano dell’arcidiocesi di Bucarest. Nell’Anno Santo 2025 è anche chiesa giubilare. Il monastero dispone di vari spazi dove ospita spesso eventi ecclesiali e incontri diocesani, nazionali e internazionali. Tramite un messaggio firmato dal nunzio apostolico Giampiero Gloder, Papa Leone XIV ha trasmesso ai Carmelitani scalzi di Ciofliceni un saluto paterno e la sua benedizione apostolica. Inoltre, li ha incoraggiati “a dare testimonianza della propria spiritualità e a continuare il prezioso servizio svolto in Romania”. Il monastero e il santuario di Ciofliceni – si afferma nel messaggio – “sono un luogo privilegiato per la Chiesa di Bucarest e della Romania, dove si vivono momenti d’incontro, spiritualità e preghiera che aiutano a crescere nella fede e nella vita cristiana”.

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