“Ancora una volta, ci troviamo a denunciare con forza l’inaccettabile e cinica realtà in cui civili inermi, luoghi di culto e strutture umanitarie diventano bersaglio di violenza e distruzione. Le richieste postume di scuse risultano purtroppo essere un ritornello ripetuto troppe volte per mascherare comportamenti bellici non più accettabili”.

(Foto AFP/SIR)
Dura condanna della Custodia di Terra Santa dell’attacco di questa mattina alla parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza adopera dell’esercito israeliano che ha provocato tre morti e 11 feriti “tutti civili innocenti, tra di essi il Parroco, padre Gabriel Romanelli e il Vice parroco”. “In comunione con il Patriarcato Latino di Gerusalemme, coi Cristiani di Terra Santa e con Papa Leone – si legge nel comunicato – piangiamo le vite spezzate e preghiamo per i feriti, per le loro famiglie e per tutta la comunità che continua a soffrire in mezzo alla devastazione insensata della guerra”.
“Condanniamo fermamente ogni atto che colpisce la popolazione civile e ribadiamo l’urgenza di un cessate il fuoco immediato, della fine della guerra e dell’avvio di un processo che conduca ad una pace giusta e duratura. Ogni giorno che passa – ribadisce la Custodia di Terra Santa – il prezzo umano diventa più insostenibile, il silenzio del mondo più assordante e la paralisi della comunità internazionale più ingiustificabile”. La Custodia di Terra Santa “si unisce nella preghiera con tutti coloro che lavorano per la pace, la giustizia e la protezione di ogni persona umana, a qualsiasi popolo o religione appartenga. In questi giorni oscuri – conclude la Custodia – chiediamo al Signore della pace di non abbandonare il suo popolo e di convertire i cuori alla compassione, alla responsabilità e al dialogo”.