In seguito all’annuncio dell’intenzione del Governo di introdurre un disegno di legge per legalizzare l’aborto, la Conferenza episcopale cilena ha diffuso, sabato, un comunicato per condannare il possibile disegno di legge: “Deploriamo profondamente queste iniziative, che minano il valore sacro e inviolabile della vita umana. Insistiamo sul fatto che la vita umana, dal concepimento alla morte naturale, possiede una dignità che deve essere sempre protetta e promossa”, si legge nel testo, con le stesse parole usate circa un anno fa.
I vescovi proseguono sottolineando che “la difesa di un presunto diritto a decidere del proprio corpo non può ignorare il fatto indiscutibile dell’esistenza di un altro essere umano, ‘unico e irripetibile’, che richiede anch’esso rispetto e cura. Sappiamo che ci sono gravidanze segnate da situazioni dolorose e complesse; tuttavia, nessun atto di violenza può essere giustificato come soluzione. Allo stesso tempo, è fondamentale coltivare una profonda empatia verso chi affronta queste circostanze difficili, accompagnandolo nella vicinanza, nell’ascolto e nel sostegno. In un Paese che cerca maggiore giustizia e dignità per tutti, chiediamo di non relativizzare il valore della vita umana, soprattutto dei più indifesi”.
Conclude la nota: “Esortiamo le autorità e i legislatori a esercitare la loro responsabilità, promuovendo una società veramente inclusiva, dove ogni vita umana, senza eccezioni, sia accolta e curata”.