Quaresima: mons. Lovignana (Aosta), “un cammino di conversione”

“La meditazione del Vangelo ci converte alla mentalità di Gesù, la preghiera ci unisce a Lui nel suo rapporto filiale con il Padre, la carità ci allarga il cuore a immagine del suo, capace di amare tutti e di accogliere ogni persona come fosse unica. Ecco il cammino di conversione che mi auguro e vi auguro di percorrere: ‘Se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove’ (2Cor 5,7)”. Così il vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, in una riflessione diffuso per l’inizio del Tempo di Quaresima. “Non intendo scrivere un messaggio, rimandando direttamente a quello di Papa Francesco: ‘Camminiamo insieme nella speranza’”, spiega il presule aggiungendo che desidera “semplicemente esprimere l’augurio di buon cammino”. “La Quaresima – prosegue – è infatti un percorso che ha una meta chiara, la Pasqua del Signore Gesù. Non si tratta tanto di arrivare al 20 aprile. Volenti o nolenti ci arriveremo”. “Il percorso da fare – ammonisce il vescovo – è molto più profondo. È quello che san Paolo descrive così: ‘Vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato’ (Col 3, 9-10). L’uomo nuovo è Cristo. Svestiamo l’uomo vecchio mettendoci alla sua scuola per assumerne lo sguardo, il pensiero, il cuore”.

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