Toscana: il Consiglio regionale ha approvato la legge sul suicidio assistito

(Foto ANSA/SIR)

Passa la legge sul suicidio assistito. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a larga maggioranza la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita ‘Liberi subito’ promossa dall’associazione Luca Coscioni e supportata da oltre 10mila firme. Con il voto odierno la Toscana è la prima Regione italiana a introdurre una regolamentazione sulla procedura con la quale le persone che vogliono accedere al suicidio assistito possono far domanda all’Asl, e su tempi e modalità di risposta della commissione preposta a verificare la sussistenza dei requisiti fissati dalla Consulta affinché l’aiuto al suicidio non costituisca reato. La legge approvata oggi mantiene il principio della morte assistita come “erogazione di una prestazione sanitaria suddivisa in più fasi” (preambolo) ma alla fine si traduce in uno sterile percorso su come morire tramite suicidio medicalmente assistito. Secondo quanto stabilito dalla legge i tempi sono ben chiari. Si parte con una verifica di 20 giorni sui requisiti per accedere al suicidio assistito; altri quattro per permettere alla Asl competente di convocare la Commissione chiamata a valutare l’istanza; altri otto affinché la commissione stessa la sua relazione al Comitato etico territoriale il quale avrà cinque giorni di tempo per trasmettere il suo parere alla Asl e entro tre giorni dovrà comunicare al malato il contenuto del provvedimento di verifica dei requisiti. Infine, altri sette giorni sono stabiliti per “l’accesso al percorso finalizzato all’autosomministrazione” del farmaco per morire. Insomma, dalla richiesta di morire alla morte dovranno passare non più di 47 giorni. Resta aperta la questione costi. Secondo il provvedimento “le prestazioni e i trattamenti” sono “gratuiti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi