Pace: Pax Christi Italia e Mosaico di pace, “sogniamo un Giubileo delle forze disarmate e nonviolente”. “Scandalosa” la proposta di modifica della legge 185/90 su export armi

“Ci permettiamo fraternamente, ancora una volta, non di provocare ma di invitare ad avere il coraggio di mandare segnali di un cambiamento di mentalità e di cultura di pace. Possiamo chiedere di sostituire alle diocesi militari, agli ordinari militari, ai cappellani militari vescovi e presbiteri che, senza divise e senza stellette, si prendano cura spirituale di coloro che fanno questa difficile scelta di vita? Possiamo chiedere di modificare con parole di pace le preghiere delle varie Forze Armate che a volte chiedono a Dio di benedire le loro armi? Nessun intento “polemico” in queste nostre domande, solo il sogno e la visione di un mondo altro possibile rispetto a quanto stiamo vivendo in questi giorni, sogno e visione di un Giubileo delle Forze Disarmate e Nonviolente!” E’ la richiesta contenuta in una nota congiunta di Pax Christi Italia e Mosaico di pace, dopo il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza. Ai 30.000 militari lì convenuti il Papa ha detto: “ E’ troppo sognare che le armi tacciano e smettano di portare distruzione e morte?” Come Pax Christi Italia, unitamente alla redazione di Mosaico di Pace, “non possiamo non porre alcune domande che inquietano le nostre coscienze, e, ne siamo certi, anche quelle di tante donne e uomini impegnati nella ricerca della pace. Lo facciamo anche se derisi e insultati come ‘pacefondai’ o, come letto di recente su un quotidiano italiano, ‘contaminati dalla epidemia di pacifismo’, ma sempre più convinti che ‘se vogliamo la pace dobbiamo preparare la pace'”. “Le Forze Armate sono lì per fare la guerra, che non è mai, mai giusta – sottolineano -. Perché ogni guerra degenera in immorali e illegali investimenti di armi che certo non concorrono a portar pace e riconciliazione tra i popoli. Semplicemente scandalosa la modifica alla legge 185/90 che il nostro governo si prepara ad approvare. Una legge nata per mettere un argine all’export delle armi e oggi, purtroppo, destinata ad essere ‘cancellata’ per lasciare campo libero a investimenti miliardari offensivi di necessità, di urgenze e di bisogni vitali per il nostro vivere quotidiano. Noi, artigiani di pace, non ci stiamo! Lo diciamo ad alta voce, in nome del Vangelo che ci indica ben altre strade: Basta armare sempre di più l’economia, la cultura e la politica!”

 

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