Diocesi: Prato, il circolo parrocchiale Anspi di Maliseti rinato dopo l’alluvione. Nuovi locali dedicati alle Suore vincenziane

(Foto diocesi di Prato)

Donne coraggiose e generosamente determinate, consacrate che hanno messo sempre al primo posto la cura delle persone, di tutte le persone, a partire dai più fragili e dai più piccoli. È per questo che mons. Santino Brunetti, con tutta la parrocchia di San Giovanni Battista a Maliseti (Po), ha voluto dedicare gli spazi rinnovati del Circolo Anspi alle Suore vincenziane Figlie della Carità che hanno prestato servizio alla comunità per trentasette anni, in maniera particolare a suor Caterina Colli e a suor Fausta Tubaro, indimenticate e speciali operatrici di solidarietà. Gli spazi del Circolo Anspi, viene spiegato in un comunicato diffuso oggi dalla diocesi di Prato, sono tornati a essere utilizzati per la vita pastorale e in particolare per l’oratorio dei ragazzi, dopo essere stati pesantemente danneggiati dall’alluvione del 2 novembre 2023. Sono stati recuperati e rinnovati con l’intervento della Fondazione Cassa di risparmio di Prato che ha messo a disposizione parte dei fondi del Progetto alluvione Toscana 2023 e con il contributo di numerose donazioni. Alla festa di inaugurazione, tenutasi domenica 9 febbraio con numerose parrocchiane e parrocchiani, hanno partecipato la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Diana Toccafondi, una delegazione di Suore Figlie della Carità e il fratello di suor Colli, Dante Colli con la sua famiglia. “Questo – ha sottolineato mons. Brunetti – è un segno doveroso, serbiamo il ricordo delle suore che hanno lavorato per ben 37 anni con noi, in particolare ricordiamo suor Caterina e suor Fausta, diverse per carattere, che hanno amato la parrocchia con gratuità e grande carità”. “Abbiamo dovuto buttare via tutti i mobili, rifare i muri perché completamente marci e le tubature perché si erano riempite di terra e ghiaia – ha spiegato il parroco –, l’auto della Ronda della carità, che presta servizio ai senzatetto è stata danneggiata irrimediabilmente. I parrocchiani però sono stati eccezionali, in tantissimi si sono impegnati per ripulire tutto nel più breve tempo possibile”. Gli ambienti rinnovati sono composti da un salone grande, intitolato alle suore, una cucina attrezzata, due nuovi bagni e una stanza per le riunioni organizzative dell’oratorio parrocchiale, che raccoglie tanti ragazzi e ragazze del quartiere. Per la riparazione dei danni la parrocchia ha speso 20mila euro, mentre ne sono serviti 80mila per la ricostruzione. La Fondazione Cassa di risparmio ha contributo con oltre 70mila euro, altri importi sono arrivati grazie alla generosità di privati.

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