“Gli elettori del Kosovo hanno dimostrato il loro impegno per la democrazia votando pacificamente e senza tensioni durante le elezioni del 9 febbraio 2025 per l’Assemblea del Kosovo”: è il commento della delegazione degli osservatori dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Pace), che in una nota oggi dedica parole di encomio ai membri delle commissioni elettorali locali “per la loro cooperazione collegiale e rispettosa, oltre gli orientamenti politici e le barriere linguistiche, lontano dal linguaggio divisivo e dall’incitamento all’odio utilizzati dai leader politici” nel periodo pre-elettorale. La tornata elettorale ha visto 28 liste in lizza, ha rappresentato un passo avanti nell’inclusività, essendo comprese comunità maggioritarie e minoritarie e i serbi del Kosovo. Secondo i 24 membri della delegazione, che hanno monitorato 14 diverse città, passi avanti sono stati fatti con la legge elettorale del 2023, che ha migliorato la trasparenza del processo elettorale o la supervisione finanziaria dei costi per la campagna elettorale. Ma resta bassa la rappresentanza delle donne, difficile l’accesso ai seggi per le persone con disabilità o mobilità ridotta, assente una regolamentazione dei social media, qualche intoppo nel lavoro e nelle decisioni della commissione elettorale centrale. Se positivo è l’ampliamento delle opportunità di voto all’estero previsto dalla nuova legge, occorre verificare meglio l’elenco degli elettori, dicono gli osservatori, perché non si presti a possibili manipolazioni.