Diocesi: Melfi, messaggio di mons. Fanelli per la solennità del Santo Patrono. Essere “testimoni coraggiosi della speranza cristiana” in questo “tempo complesso e drammatico”

“Testimoni coraggiosi della speranza cristiana”, si intitola così il messaggio che il vescovo di Melfi, mons. Ciro Fanelli ha rivolto ai fedeli in occasione della solennità di Sant’Alessandro, patrono della diocesi e della città di Melfi. “Tutti siamo consapevoli che il momento storico, nel quale ci troviamo a vivere,  purtroppo, è segnato da notevoli criticità e da strane compromissioni”, scrive il vescovo. “E’ un tempo complesso e drammatico: pensiamo alla precarietà del lavoro, alla crisi finanziaria, alle guerre, al disinteresse per il bene comune, ai migranti, ecc. Ma, proprio in quest’ora, così problematica, in quanto cristiani siamo chiamati ad affrontare l’esistenza con ‘il coraggio della speranza’ e a testimoniare il Vangelo nella sua interezza, direbbe san Francesco, ‘sine glossa’. Il nostro Patrono, il martire S. Alessandro, animato da questa intensa fedeltà a Cristo e alle esigenze del Vangelo, come i martiri di ogni tempo, è riuscito ad affrontare le atrocità del martirio lasciandoci un esempio indelebile che ha attraversato i secoli: in questo egli è stato un autentico ‘pellegrino di speranza’”. Il vescovo indica alla diocesi tre “tratti” evidenziati della personalità di S. Alessandro che “possono aiutarci a vivere con maggior coerenza la nostra fedeltà a Cristo e all’uomo”: creatività, fraternità e lungimiranza. 

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