Festa Sant’Agata: card. Zuppi, “la speranza è nel nostro cuore, non significa evitare le difficoltà, ma affrontarle per vincere”

“La speranza non dobbiamo andare a cercarla lontano, è nel nostro cuore, è in mezzo a noi. Non è una fortuna straordinaria, un azzardo riuscito, un biglietto di lotteria che dobbiamo aspettare per vincere”. La speranza “ce l’abbiamo già. È nella vita nostra, nella vita di tutti i giorni, prendiamola sul serio”. Lo ha affermato questa mattina il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, durante la concelebrazione eucaristica che ha presieduto nella cattedrale di Catania per la solennità di sant’Agata, patrona della città.
La speranza, ha proseguito il porporato, “non è degli eroi o dei fortunati, ma degli innamorati; non è di chi incute paura ma di chi ha un cuore buono perché ama”. “E qualche volta chi incute paura è più vigliacco di tutti”, ha commentato il card. Zuppi prima di sottolineare che “la speranza non significa evitare le difficoltà, ma affrontarle per vincere”. Sant’Agata, “che è debole e fortissima”, “ci spiega con la sua vita, peraltro giovanissima, e non dando lezioni o istruzioni per l’uso, a essere più forti del male”, “ci aiuta ad essere insieme, ci fa sentire comunità, ci rende davvero cittadini, non spettatori o peggio approfittatori che prendono disinteressati al prossimo perché pensano solo a sé”. Il cardinale ha sottolineato l’importanza della “gioia di questi giorni che ci fanno sentire quello che dobbiamo essere tutti i giorni: comunità, dove ognuno è attento al prossimo”. “La comunità, come l’amore, è sempre circolare”, ha ricordato Zuppi.

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