Colombia: mons. Barreto (Pastorale sociale) dopo congelamento Usaid da parte di Trump, “non saremo più in grado di assistere 15mila persone in aree di crisi”

La Chiesa cattolica, in Colombia, non sarà più in grado di assistere 15.000 persone in nove giurisdizioni ecclesiastiche del Paese, senza le risorse provenienti dal sostegno fornito finora, attraverso l’Usaid, dal Governo statunitense. Lo ha affermato, a margine dell’assemblea della Conferenza episcopale colombiana, mons. Juan Carlos Barreto, vescovo di Soacha e presidente della Commissione episcopale per la Pastorale sociale, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha congelato l’attività dell’Usaid, la più grande agenzia al mondo di aiuti umanitari.
“Non sarà più possibile fornire l’assistenza socio-giuridica che veniva fornita, l’assistenza psico-sociale, l’aiuto per l’imprenditorialità, per la sicurezza alimentare, per la formazione; il sostegno affinché il personale possa riposare mentre viaggia, o la possibilità di accedere a un supporto nel campo della medicina”.
Mons. Barreto ha ricordato che le istituzioni della Chiesa cattolica colombiana, come la Pastorale sociale, hanno sempre goduto della fiducia di enti come Usaid, tutti quelli del Sistema delle Nazioni Unite, dell’Unione europea e di molte altre organizzazioni in tutto il mondo, “perché si fidano del fatto che gestiamo davvero bene le risorse e svolgiamo il compito che ci simo dati a livello umanitario”.

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